Estetica Dentale

Attualmente il metodo più efficace e duraturo, anche se non permanente, consiste nell’utilizzo di una mascherina personalizzata da utilizzare la sera, per circa due settimane: essa contiene un gel sbiancante, che non consuma lo smalto ma ossigena i denti, generando una colorazione bianca. Qualche precauzione in più richiede lo sbiancamento dei denti devitalizzati. In questo caso il dentista agisce sul dente da trattare usando la diga di gomma, come protezione, effettuando anche lo sbiancamento interno del dente.

Consiste nella limatura di piccole porzioni di denti, soprattutto incisivi inferiori, nel caso di piccole scheggiature. È fondamentale farlo quando lo spessore dello smalto è sufficiente. A volte si aggiungono anche piccole quantità di resine composite.

Consente di infiltrare le macchie bianche tipiche della fluorosi, senza fresare il dente. In modo totalmente conservativo e senza modificare la conformazione del dente, si infiltrano delle resine che riducono le macchie antiestetiche.

Sono manufatti preparati in laboratorio, dopo aver preso un’impronta digitale per ringiovanire il sorriso in modo altamente conservativo.

Sono dei sottili rivestimenti di ceramica (anche 0,3 mm) o in resina che, come una lente a contatto, vengono applicati in modo permanente, per migliorare l’aspetto estetico o proteggerlo se danneggiato.

Prima di realizzare il lavoro definitivo, si stampa direttamente in bocca al paziente la nuova forma dei denti, permettendo così di valutare in anteprima il risultato estetico. Si tratta di una vera e propria copia del risultato finale. Ciò serve sia al dentista che al paziente per valutare meglio il risultato finale, così da evitare sorprese.